Il futuro dei matrimoni e del wedding planning
Quale sarà il futuro dei matrimoni e del wedding planning, in questo momento storico?
È stato un anno duro per tutti, ma se c’è un comparto che ha sofferto davvero tanto è stato quello dei matrimoni.
Anche se credo che sia ovvio il perché, lasciatemi dire due parole.
Con cosa abbiamo a che fare?
Abbiamo a che fare con un nuovo virus. Qualcosa che gli scienziati ed i medici e gli epidemiologi stanno ancora studiando e cercando di capire. Quello che sappiamo ora (ma potrebbe cambiare, diciamo, domani) è che è piuttosto contagioso, che si trasmette tramite le famose droplet (ovvero goccioline) che escono dalle nostre bocche e nasi, e che, anche se non si hanno sintomi (sia che non siano ancora arrivati, sia che non si presentino mai), si trasmette comunque ad altre persone.
Come spargiamo le droplet? Per esempio: parlando, cantando, ridendo, urlando, ballando… Vi ricorda niente?
Già.
Sono tutte attività che nei matrimoni si fanno a iosa. O, almeno, in quelli dove la gente si diverte.
Queste attività, che di solito accompagnano i migliori momenti delle nostre vite, ora sono un pericolo.
Non riesco a pensare a niente di più triste di celebrare un giorno che dovrebbe essere uno dei più felici nella vita di una coppia, ed avere, come conseguenza, qualcuno all’ospedale. O anche solo in quarantena.
Ed è successo. Più di una volta.
Non è per questo che faccio questo lavoro.
Faccio questo lavoro per far sentire le persone sicure, rilassate e felici, non per lavorare a tutti i costi.
Quest’anno, ho avuto a che fare con la paura.
Il mio lavoro è stato rendere facile e senza intoppi il processo di rimandare gli eventi dei miei clienti. Il lavoro di un/a wedding planner, quest’anno, per quel che mi riguarda, non è stato assicurarsi che l’entrata fosse perfetta, che è una delle cose di cui amiamo preoccuparci. Quest’anno era tenervi al sicuro.
Ed ha significato un grosso sacrificio per noi. Il sacrificio del lavoro che facciamo per vivere. C’è stato ben poco aiuto, ma, all’inizio, pensare che questa situazione durasse per più di 6 mesi era impossibile.
È diventato sempre più possibile via via che il tempo passava. Il futuro dei matrimoni, sempre più oscuro.
Se fossimo in un episodio di Doctor Who, 13 forse potrebbe salvarci. Più probabilmente, il 2020 è un dannato punto fisso nel tempo. Ti pare.
Ad ogni modo, il 2020 è stato un’occasione incredibile di riflessione sul nostro ruolo come persone, come professionisti, sul nostro potere come singoli e come gruppo. Sui nostri valori e su quello per cui vale la pena battersi.
Quando ho iniziato a fare la Wedding Planner, non avevo in testa allestimenti floreali grandiosi. Non mi fraintendete, adoro il processo creativo. Ma quello per cui veramente mi impegno al massimo è essere di servizio, portare gioia nelle vite delle altre persone. Potrebbe sembrare sdolcinato e scontato, ma è così. Ed uno dei ruoli del/la Wedding Planner è proteggere i propri sposi da qualsiasi cosa che possa guastare la loro gioia.
Adesso, ci vengono richiesti sempre più sacrifici, ma credo che, collettivamente, come professionisti e sposi, dobbiamo venire a patti con una cosa: questa situazione non è così a breve termine come ci sarebbe piaciuto.
Abbiamo diversi mesi di incertezze di fronte a noi.
E quindi, lasciatemi tornare alla nostra domanda iniziale: quale sarà il futuro dei matrimoni e del wedding planning?
A lungo termine, non ne ho idea. Io spero che riusciremo ad uscire da questa situazione il prima possibile, e da quegli spettacolari esseri che siamo, supereremo anche questa e torneremo ad una vita più felice, e, spero, più consapevole.
A breve termine, è un po’ diverso.
Forse avete sognato finora il vostro giorno perfetto con tutta la vostra famiglia e gli amici, e in questo momento, non può essere così, ma non vuol dire che dobbiate rinunciare al matrimonio. Sposarsi riguarda prima di tutto il resto due persone che celebrano il loro amore, e penso che, nei limiti della prudenza, dovreste farlo.
Un paio di queste alternative sono gli elopement (ne abbiamo parlato qui) e i micro-wedding, ovvero quei matrimoni fino a 20/30 persone (e rimanete sintonizzati sul blog perché avevo già previsto un post sull’argomento per la prossima settimana!) Nessuna di queste alternative vi vieta, in futuro, di avere una festa più grande, quando sarà sicuro farlo, e non pensate che l’emozione sarà minore: sarà nuova, diversa, e in realtà, festeggerete due volte!
Ci sono anche modi di condividere questo momento con le persone che amate usando la fantastica tecnologia a nostra disposizione in questo secolo! Feste via Zoom, matrimoni via Skype, assumere un videografo per creare un video che potete poi condividere con famiglie ed amici per includerli nel vostro giorno speciale, o anche usare i social media per condividerne i momenti.
Lo so che non è la stessa cosa di essere lì di persona, ma è quanto di meglio possiamo fare al momento, e credo che non ci sia niente che dica “fottiti Covid-19” come creare piccole bolle di felicità in barba alle difficoltà.
Ci sono tante critiche su internet e i social media, e sono anche d’accordo con loro fino ad un certo punto, ma… La mia esperienza con internet sin dal 1997 (sì, sono una nonnina del web) è stata per la maggior parte positiva: ho trovato persone magnifiche, in tutto il mondo, alcune di loro non le ho nemmeno mai viste in video, ma hanno voluto dire molto per me, vogliono ancora dire molto per me.
Questo è un modo per rendere il futuro dei matrimoni meno pesante. Non definitiva, lo so, ma non è nemmeno così male!
E torno a citare il Dottore quando dico “Non mollare mai, non arrendersi mai.” Ed aggiungo: “L’odio è sempre sciocco, l’amore è sempre saggio. Cerca di essere sempre cortese, ma non mancare di essere gentile.”
Sono le nostre scelte che danno forma al mondo in cui viviamo. E quando scegliamo l’amore, non sbagliamo mai.
Per adesso, prendetevi cura di voi e delle persone che vi stanno intorno: usate le mascherine, tenete le distanze, lavatevi le mani, e state più al sicuro che potete!
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Credit: foto di copertina: Claudia Boschi
Foto sul distanziamento sociale: Vera Manca Wedding Planner
Foto a Venezia: Laure Jacquemin